~Arin dei Giulii« |
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| Entrò in casa seguendo la ragazza, guardandosi attorno, curiosa. Le piaceva quella enorme dimora, era luminosa e... Diversa da tutte quelle che aveva visto finora. E in duecento anni ne aveva viste di case... Si sedette sul bordo di una poltrona nel grande salotto dove Renesmee l'aveva portata e la guardò con un sorriso. Aprì la bocca per parlare, ma si fermò. Riflettè un attimo, poi si decise. Penso che tu possa capirmi, ho riconosciuto il tuo odore... Scusa la schiettezza ma non saprei come altro dirtelo... Ho riconosciuto che sei un'ibrida, metà umana metà vampira... Vedi... Lo sono anche io, penso che te ne sia accorta... Si fermò un secondo, per poi riprendere. Mia madre è morta quando sono nata e sono cresciuta con mio padre. Qualche anno fa però ci hanno raggiunto i Volturi. Hanno ucciso mio padre e stavano per uccidere anche me, ma si sono fermati. Io possiedo una capacità particolare... Riesco a percepire se le persone dicono o no la verità. E questo probabilmente interessava ad Aro. Mi sono rifiutata e sono andata via, ma da allora mi cercano... Vedi... Si fermò ancora, timorosa. Non voleva mettere nei guai nessuno, ma aveva bisogno di un posto dove stare. Ho bisogno di un posto dove non mi trovino. Mi duole chiedertelo, ti ho appena conosciuta. Ma ne ho un bisogno assoluto. Se dovessero arrivare farò in modo che seguano me e non arrivino qui. Ma ti prego, dimmi che posso rimanere! Si era piegata con le mani giunte come a pregare, gli occhi celesti che guardavano speranzosi quelli della ragazza uguale a lei. Sperava con tutto il suo cuore che dicesse di si.
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